Ricordi di una telegrafista – 7

La mia gondola aveva un allegro barcaiuolo che canticchiava, alternandosi col grido dall’erta: Aoh! aoh! … — Guardavo distratta i ricchi palazzi, tutti gioielli d’arte, mi assorbivo nel glauco dell’acqua che lambivo colla mano. Tornavo dopo aver visitato la tomba di Baldovina e di suo padre. Mi sentivo fredda, scoraggiata, stanca della vita, quando una […]

Ricordi di una telegrafista – 6

— Assassino! — ho risposto sordamente. E non era anche l’assassino della mia vita?! Gli inglesi tosto si sono eclissati: soffrivano nella simulazione. Viceversa io mi divertivo per una gioia selvaggia — quella di veder Roberto soffrire, per gli omaggi che ricevevo da tutti. Soffri, soffri! Tanto piacere! Stamane, per scuotermi del malessere che mi […]

Ricordi di una telegrafista – 5

Eccomi nel mio pied-à-terre… Cado esausta da tante emozioni… Sono stanca, stanca, snervata. Totillo sonnecchia, tentenna il beccuzzo. — Su marmottella… non dormire ora che son qua io!… Ah sento scrosciare l’acqua fra i dirupi. Tutti i quadri si muovono, corrono, vengono verso di me! Il trofeo d’armi tintinna, le fiocine, i cangiari, le freccie […]

Ricordi di una telegrafista – 4

Oh santa Teresa, se fosse vero che colla pazienza tutto s’acquista, vorrei farvi un altare, ve lo prometto! In ufficio tutte mi guardavano con curiosità: ma nessuna mi ha chiesto perché ho preso due giorni di permesso! Matilde mi ha detto che suo fratello ha gli esami di laurea, ciò segna forse la fine dei […]

Ricordi di una telegrafista – 3

Quando la madre di Nina mi ha abbracciata, ho sentito che era l’abbraccio di una madre, pieno di tenerezza e benedizione! Scendeva proprio nel cuore, non come il bacio gelido della mia Contessa, che volava subito via come un pulviscolo… Stamane era ancora in accappatoio, quando ho sentito suonare alla Mia porta con un frastuono […]

Ricordi di una telegrafista – 2

Come eravamo belli, Roberto ed io! – Tanto ardore folle di baci – e poi egli voleva fuggirmi; era madido di sudo­re, colle vene turgide, sentivo il suo cuore che pulsava veemente e mi respingeva smarrito, quasi con terrore ed io a stringerlo con tutta la forza mia. – Non capivo perché vo­leva lasciarmi in […]

Ricordi di una telegrafista – 1

Carissime colleghe, Permettetemi di dedicarvi questa povera pietruzza… che io ho intitolato «lapillo» sembrandomi realmente un piccolo frammento vulcanico di sentimenti!! Ebbi questi ricordi coll’ingiunzione di distruggerli, ma poiché a me furono di salvaguardia e di sprone al bene — giacché solo in questo è pace — ho disubbidito alla morente, che volle affidarmeli come […]