Stess e alimentazione

Qualsiasi avvenimento che interrompe le nostre abitudini quotidiane e che richiede un cambiamento del nostro comportamento abituale è considerato una potenziale fonte di stress.

La risposta allo stress è individuale e dipende da: fattori genetici, intensità dello stress, stato fisico del soggetto, esperienze precedenti. Lo stress può essere visto come una situazione dove sviluppiamo capacità logiche, pratiche, di riflessione, impariamo dall’esperienza: insomma impariamo a vivere. Uno studio condotto da EuroDap (associazione europea per i disturbi da attacco di panico) ha rilevato che 9 italiani su 10 soffrono di stress. Un altro studio del dipartimento di Studi Clinici dell’Università La Sapienza di Roma, ha rilevato che il 70% degli italiani muore per patologia stress-correlate.

I fattori che possono minare la nostra natura psico-fisica sono di diversa natura e possiamo distinguerne di due tipi.

Fattori esterni all’individuo, legati all’ambiente in cui vive e allo stile di vita che conduce: eventi della vita particolarmente spiacevoli o piacevoli (matrimonio, trasloco, lutto), motivi lavorativi, malattie organiche, cause fisiche, fattori ambientali, pandemie…

I fattori interni invece possono dipendere dal carattere e dalla sensibilità di ciascuno di noi: tendenza a preoccuparsi eccessivamente, scarsa autostima, tendenza al pessimismo, tendenza al perfezionismo, rigidità di pensiero, carattere irritabile e nervoso.

Quando ci sentiamo sovraccarichi è perché riconosciamo che il nostro organismo si sta sforzando di adattarsi a situazioni avverse, siano esse fisiche o psicosociali.

Molto spesso il carico eccessivo di stress si traduce in sintomi fisici (emicrania, tensione al collo e alle spalle, difficoltà digestive, reflusso, gonfiore addominale, perdita di appetito o eccessivo desiderio di zuccheri come gratificazione, problemi di sonno, stanchezza) segno che il nostro corpo ci sta lanciando un segnale di allarme.

Un carico eccessivo di stress, insieme a disturbi del sonno e ad una dieta povera di nutrienti sani può compromettere il sistema immunitario rendendolo più sensibile al rischio di infezione.

Come può l’alimentazione aiutarci a gestire lo stress? Per esempio integrando cibi ricchi di omega -3 (come il pesce azzurro e la frutta secca) di magnesio (cacao amaro, cereali integrali, piselli e fagioli) ed eventualmente consumare the verde come bevanda calda nell’arco della giornata. Impegniamoci a preparare piatti colorati “giocando” con l’abbinamento degli alimenti, a non mangiare di fretta guardando la televisione, cercardo di dedicare del tempo al momento del pasto di masticando lentamente e bevendo acqua possibilmente lontano dai pasti.

E’ fondamentale, soprattutto in questo periodo, imparare a gestire e controllare meglio lo stress lavorando quindi su una corretta alimentazione, attività fisica, respirazione, corretta educazione del sonno, e, non ultimo, un giusto atteggiamento mentale quotidiano.

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