Traumi dentali, che cosa fare!

Dott.ssa Isolina Maccaferri

I traumi dentali rappresentano la patologia più frequente dopo la carie dentale nei giovani, eppure di questo argomento si fa poca informazione. I ragazzi che subiscono un trauma da sport o da caduta in ambienti ricreativi, scolastici o familiari, con il coinvolgimento dei denti decidui (da latte) o permanenti (definitivi), rappresentano la quota non trascurabile del 25%.

Che cosa fare in caso di trauma

Avvenuto il trauma – che può essere diretto, per esempio il bambino che sbatte contro una ringhiera, o indiretto con caduta a terra, serramento dei denti che talvolta portano alla loro frattura    per ridurre le complicanze con un intervento tempestivo e una corretta diagnosi e terapia, il paziente deve essere inviato con urgenza al servizio di odontoiatra pubblico o privato.

Dobbiamo ricordare che la prognosi di un dente che ha subito trauma può riservare brutte sorprese anche a distanza di tempo, per cui è necessario sottoporsi ai controlli che l’odontoiatra raccomanda.

E in caso di frattura o perdita completa del dente

Prendiamo il caso della frattura della corona del dente con distacco di un frammento (molto frequente) o quello ancor più grave della perdita completa del dente con la propria radice (avulsione) degli incisivi centrali del mascellare, che sono i denti più esposti. Nel primo caso si dovrà avere l’accortezza di recuperare il “pezzo di dente” e di conservarlo nel latte o in soluzione fisiologica, per poi consegnarlo rapidamente all’odontoiatra. Nel caso invece di perdita dell’incisivo permanente, compresa la radice, il paziente stesso o la persona presente potrà reimpiantare il dente nel più breve tempo possibile e correre immediatamente dal proprio odontoiatra o al pronto soccorso, dove si provvederà anche alla vaccinazione antitetanica e all’adeguata terapia antibiotica. Le possibilità di successo con ripristino dell’estetica e della funzione saranno direttamente proporzionali alla tempestività di intervento (al massimo entro un’ora).

In questo caso occorrerà toccare il meno possibile la radice e, se è sporca, lavarla con acqua fredda prima di reimpiantarla. Se non fosse possibile reimpiantare il dente dopo il trauma è necessario conservarlo in latte o fisiologica per consegnarlo all’odontoiatra o al medico del Pronto soccorso.

Per la prevenzione

La prevenzione consiste nel cercare di eliminare i fattori che predispongono ai traumi dentali, quali l’eccessiva protrusione degli incisivi superiori o altre anomalie dentoscheletriche che possono favorire la frattura dei denti in caso di caduta.

È raccomandato, a tale proposito, l’uso di paradenti durante lo svolgimento di attività sportive, esistono vari tipi di paradenti, alcuni reperibili in negozi sportivi, non sempre facilmente adattabili alla “bocca” del paziente, oppure paradenti individuali costruiti su misura, certamente più confortevoli che possono essere realizzati dall’odontoiatra.

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