Regole più semplici per gestire il Covid a scuola

Regole più semplici per gestire il Covid a scuola. Sono le proposte al Governo del presidente regionale Stefano Bonaccini:

“Non penalizziamo alunni e genitori”. La pandemia sanitaria non può e non deve diventare anche una pandemia burocratica”, afferma il presidente.

“Continuiamo a semplificare le regole per aiutare famiglie e operatori sanitari. Si può fare. Lo dimostra la sperimentazione dell’autotesting per inizio/fine isolamento, che abbiamo lanciato la scorsa settimana in Emilia-Romagna e sta andando molto bene”.

“Ora tocca alla scuola – scrive –, non ha senso che ragazzi vaccinati, non contagiati, siano costretti alla didattica a distanza. Quarantene e isolamenti non possono essere più rigidi di quanto previsto per gli adulti, vanno uniformati per garantire un diritto sacrosanto come quello all’istruzione. La Regione Emilia-Romagna ha avanzato alcune proposte. In linea con molte di quelle che la Conferenza delle Regioni ha presentate al Governo, ci auguriamo siano accolte”.

Per questo la Regione propone regole più semplici nelle scuole per gestire l’emergenza Covid:

Scuole dell’infanzia: vanno ridotti i dieci giorni di quarantena e va limitato l’obbligo di dover stare a casa solo ai contatti stretti e non a tutta la classe. Inoltre, i bimbi guariti vengano considerati come avviene per gli adulti;

Scuola primaria: dal momento che le vaccinazioni prima dose sono partite e che i bambini possono utilizzare le mascherine, chiediamo di lasciare in classe vaccinati e guariti, senza restrizioni come già avviene per gli adulti;

Scuola secondaria di primo e secondo grado: la copertura di vaccinati è molto alta, superiore all’81%, e vogliamo che questi ragazzi restino sempre a scuola, protetti con mascherine, anche in caso di contatto con positivo, se asintomatici, come accade per gli adulti;

Sanificatori d’aria presenti in ogni classe;

Tamponi, prezzo calmierato a 8 euro: va esteso anche alla popolazione 5-11 anni, non sono tollerabili odiose speculazioni economiche sulla salute dei ragazzi;

Vaccinazioni a scuola vogliamo spingere sempre di più sulle vaccinazioni per i ragazzi e i bambini, perché sono sicure e proteggono dal virus loro e soprattutto i loro cari, garantendo una convivenza con il virus. Per questo, chiediamo la possibilità di vaccinare all’interno degli istituti scolastici, in accordo con i dirigenti e l’Ufficio Scolastico Regionale.

Secondo open day domenica 30 gennaio

E dopo il primo Open day vaccinale del 16 gennaio, un secondo appuntamento viene organizzato Domenica 30 gennaio in tutta l’Emilia-Romagna. Ancora una volta  riservato a bambini e ragazzi nella fascia 5-19 anni.

Quattro i punti vaccinali disponibili nel territorio dell’Azienda Usl di Bologna: l’hub Cicogna a San Lazzaro di Savena, il pad. 16 del Policlinico di Sant’Orsola, il Poliambulatorio dell’Istituto Ortopedico Rizzoli,  il Centro Civico Monsignor Enelio Franzoni a Crevalcore presso (con sede Parco Nord – Viale Italia) e la clinica mobile in Piazza Maggiore.

Si ricorda che per la vaccinazione dei minori è necessario avere con sé la tessera sanitaria e che sia presente un genitore che abbia il consenso dell’altro genitore o un maggiorenne delegato dai genitori con la modulistica occorrente, disponibile a questo link
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