Autotesting da mercoledì 19 gennaio per inizio e fine isolamento

Autotesting da mercoledì 19 gennaio in Emilia-Romagna sarà possibile per inizio e fine isolamento in caso di positività

A partire da mercoledì 19 gennaio, in Emilia-Romagna, sarà possibile effettuare l’autotesting con un tampone rapido antigenico.

L’autotesting servirà a  determinare l’eventuale propria positività al virus SARS-CoV-2 e avviare formalmente il periodo di isolamento.

La positività sarà certificata attraverso il tampone fatto in proprio e al successivo caricamento del risultato sul Fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura permetterà l’invio automatico dell’informazione ai Dipartimenti di Sanità Pubblica ai fini della rapida attivazione dell’isolamento fiduciario.

Allo stesso modo, sempre con l’autotesting, dopo sette giorni, a partire dal giorno successivo al dato di positività, sarà possibile effettuare un ulteriore tampone da soli.

Sarà così possibile verificare e certificare se questo sarà l’esito, la negatività al virus, caricando l’esito sempre sul proprio Fascicolo sanitario elettronico, ottenendo in questo modo entro 24 ore la certificazione di fine isolamento.

È una procedura che potrà essere utilizzata dai cittadini assistiti in Emilia-Romagna, con Fascicolo sanitario elettronico attivato e che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino anti-COVID (circa 2 milioni di persone la platea potenziale).

Si sottolinea comunque la necessità in caso di esito positivo – e soprattutto in presenza di sintomi, anche lievi – di consultare sempre il proprio medico di medicina generale o di continuità assistenziale (guardia medica).

Si tratta di una procedura nuova in campo nazionale, voluta dalla Regione Emilia-Romagna e che ha come obiettivo quello di semplificare le procedure di tracciamento e presa in carico dei cittadini positivi al virus da parte del Servizio sanitario regionale.

Come funziona

La procedura è molto semplice: la persona asintomatica può sottoporsi da solo, in casa propria, all’autotest. Ciò a condizione che abbia già ricevuto la dose booster e abbia la necessità di fare un tampone, perché teme di essere entrato in contatto con un positivo.

Può utilizzare uno dei test antigenici rapidi per il self-testing disponibili in farmacia, nei supermercati e nei negozi di vicinato.

I test, per essere validi ai fini dell’autocertificazione, devono riportare il marchio CE seguito da un codice di 4 cifre che certifica che quel test è valido per l’uso a domicilio, senza assistenza da parte di un operatore sanitario.

E il prodotto deve avere le istruzioni sulle modalità d’uso e sull’interpretazione del test anche in italiano, per garantire che sia valido sul nostro territorio.

La lista dei test che è possibile utilizzare perché il risultato sia validato, in continuo aggiornamento, è disponibile a questo indirizzo: https://salute.regione.emilia-romagna.it/tamponi-autotesting

 

Come registrare l’esito sul Fascicolo Elettronico

Se il tampone avrà esito positivo, la persona potrà registrarlo sul Fascicolo sanitario elettronico e dare così avvio al periodo di isolamento.

 

In particolare, sarà necessario indicare sul Fascicolo sanitario elettronico alcuni dati.  Oltre ai propri contatti:

  • l’esito del test
  • la data e l’ora di esecuzione
  • il test utilizzato indicando
  • il numero del codice a barre riportato sulla confezione del test
  • il lotto e la sua data di scadenza

A quel punto bisognerà caricare sul sito la foto in cui sia evidente il nome commerciale del test utilizzato e il codice a barre riportati sulla confezione, e il risultato del test.

La persona che ha avviato la procedura, dopo aver inviato l’esito del test, riceverà il documento di inizio isolamento fiduciario da parte dell’Ausl entro 24 ore. Da questo momento, parte il conteggio che – secondo indicazioni ministeriali – dura 7 giorni per chi ha ricevuto la dose booster.

Trascorso questo periodo, il cittadino può ripetere l’autotest e registrare sul Fascicolo sanitario elettronico l’esito negativo (se così sarà).

Dovrà inoltre sottoscrivere una autodichiarazione di assenza di sintomi riconducibili alla fase acuta della malattia (febbre, tosse, rinite, raffreddore) da almeno 3 giorni prima di aver effettuato il test.

Se il test risulterà ancora positivo, sarà possibile fare ulteriori test, sempre in autosomministrazione, nei giorni successivi. Quindi si dovrà trasmetterne l’esito non appena si ottiene un risultato negativo.

L’isolamento, in assenza di sintomi, viene in ogni modo interrotto dall’Ausl a 21^ giorno dall’esecuzione del primo test positivo. Questo senza necessità di ricorrere a ulteriori test.

Dal pomeriggio sarà inoltre disponibile un video tutorial sul canale Youtube della Regione Emilia-Romagna.

Dopo la sperimentazione

In questa prima sperimentazione saranno fatti controlli a campione per verificare la coincidenza del risultato del test rapido con quello molecolare. Subito dopo l’obiettivo della Regione è fare un ulteriore passo avanti. In accordo con il ministero della Salute, estendere cioè questa modalità anche a coloro che hanno fatto la seconda dose da meno di quattro mesi.

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