Quarantena e green pass, che cosa cambia da oggi

Green pass automatico

Quarantena e green pass, che cosa cambia da oggi

Quarantena e Green Pass, ecco le importanti novità che accelerano i tempi per uscire dalle quarantene e riottenere il Green Pass.

Finalmente  si comincia a fare chiarezza sull’interpretazione della circolare-30-dicembre-2021 diretta alle strutture sanitarie. Con questa la Regione Emilia-Romagna recepisce la direttiva del Ministero della Salute per far fronte all’attuale fase pandemica da Sars-CoV-2.

Come recita la Circolare:

“quanto ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni – si legge – l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni, e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo”.

Per uscire dalla quarantena, tamponi nei laboratori privati e farmacie

La novità per uscire dalle quarantene è che l’autorizzazione ad effettuare tamponi rapidi o molecolari è già stata data ai laboratori specializzati privati. A breve saranno però abilitate anche le farmacie, che potranno effettuare test rapidi antigienici sia per la diagnostica, sia per la chiusura delle quarantene.

Con tampone negativo Green Pass immediato

Da oggi per riattivare il green pass il ministero della Salute ha annunciato il cambiamento della procedura: dalle ore 23:00 del 5 gennaio 2022, per riottenere il Green Pass dopo un tampone negativo, antigenico o molecolare, la riattivazione della certificazione verde sarà immediata.

Non servirà più quindi il passaggio dal medico di base che doveva inserire manualmente l’esito del test nel sistema nazionale, e in questo modo si eviterà di appesantire le Ausl.

Il Governo attiverà anche un sistema di controllo centrale per far sì che vengano rispettate le procedure e i tempi dell’isolamento.

Mascherine ffP2 meno care

Al crescere della domanda di mascherine ffP2, il 3 gennaio è stato siglato un accordo tra il commissario Figliuolo e le associazioni delle farmacie per venderle a prezzo calmierato di 0,75 euro l’una.

Non si sa ancora da quando scatterà l’obbligo, tant’è vero che in alcune farmacie il prezzo è ancora intorno a 1,50 € per unità, mentre altre hanno già recepito l’indicazione governativa.

L’accordo non riguarda gli altri rivenditori, come catene di supermercati e negozi di e-commerce. Il prezzo infatti varia da meno di 50 centesimi online, su Amazon o altre piattaforme.

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