La pinza della “Marisa di Vedrana”

Se la conoscete, saprete che oltre che una volontaria super è anche una gran cuoca. Se non la conoscete leggete questo articolo e così potrete ringraziarla quando sfornerete la sua pinza. Sua perché è una versione che negli anni ha modificato e perfezionato alla sua maniera (tenete presente che ha appena festeggiato i 90, quindi vi lascio immaginare quante ne avrà fatte!).

Tutte le sue colleghe/colleghi della Pro Loco dicono che sia una pinza fantastica… lei si limita a dichiarare:

“La mì, l’impaluga brisa!”

Ecco la ricetta e buona pinza a tutti!

Ingredienti
• 500 g di farina
• 250 g di zucchero
• 1 hg di burro
• 1 vasetto di marmellata di pesche noci  fatta in casa (la ricetta classica prevede la mostarda bolognese)
• 3 uova
• scorza di 1 limone grattugiato
• 1 pizzico di sale
1 dose di lievito per mezzo kg più un cucchiaino
Latte quanto basta per ottenere un impasto morbido

Procedimento
Fate sciogliere il burro in un pentolino e fatelo raffreddare.
Versate la farina, lo zucchero, il lievito, la scorza di limone, sulla spianatoia e fate la classica fontana, all’interno della quale inserite le uova sbattute, il burro sciolto e 3 cucchiai di latte a temperatura ambiente.
Impastate il tutto fino a quando gli ingredienti saranno ben amalgamati.
La consistenza è simile ad una frolla classica, se l’impasto vi sembra asciutto aggiungete un goccio di latte, se vi sembra troppo morbido, un cucchiaio di farina.
Con il mattarello stendete un rettangolo di spessore sottile (Marisa la stende sul marmo e consiglia al massimo mezzo centimetro), distribuite la marmellata su tutta la superficie e arrotolate l’impasto su se stesso fino a sei risvolti. Unite le due estremità del rotolo premendo leggermente i bordi, in modo che non esca il ripieno durante la cottura.
Adagiate il dolce su una leccarda rivestita di carta da forno, spennellatelo con poco latte e cospargetelo di  zucchero semolato, cuocetela (posizionandola nella parte più bassa del forno) in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti (Marisa  utilizza un forno a metano) o fino a doratura.

La pinza bolognese è pronta, fatela raffreddare prima di servirla.

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