Vandalismo minorile, il “branco” nel mirino

Il ‘liberi tutti’ nei ragazzi sta trascinando con sé atti di vandalismo minorile: scritte sui muri delle scuole, corone ai caduti deturpate, segnali stradali divelti. Protagonista una banda di ragazzi minorenni che la sera si divertono a vandalizzare il nostro paese. Si ritrovano in gruppo e l’effetto branco li fa sentire forti.

I luoghi danneggiati

Danneggiano la segnaletica stradale in paese e alla Stazione dei treni, creando, oltre ai danni economici, anche problemi di sicurezza e disagi alla circolazione nel nostro paese. Oppure, approfittando della quiete notturna,  si divertono a compiere gesti di teppismo, come spostare la panchina rossa da piazza Matteotti al Parco Alessandrini o imbrattare i muri delle scuole.

Questi atti di vandalismo minorile sono il frutto di un disagio che è da sempre sotto traccia e ora è stato accentuato dopo il prolungato isolamento tra dad e quarantene (guarda in questo video che cosa ne pensa l’autorevole un filosofo, accademico e psicoanalista italiano Umberto Galimberti).

I cittadini si fanno domande: perché reiterati atti di vandalismo minorile non vengono colti sul fatto e repressi?

Da quanto si apprende, il Sindaco ha sporto regolare denuncia presso i Carabinieri della Stazione di Budrio. Questi ultimi hanno già avviato le indagini per individuarne gli autori, come avvenuto in passato quando sempre una banda di minorenni prese di mira le statue del presepe dell’artista Marcello Magoni e furono tutti denunciati.

È stato un anno difficile, per via della pandemia e per tutto ciò che ne è conseguito, ma  la cittadinanza per le festività potrà contare su una presenza costante sul territorio sia da parte delle pattuglie dei Carabinieri, sia di quelle di Polizia Locale.

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