Le misure anti COVID dal 7 al 15 gennaio

Per tutto il periodo vale il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.

Rimangono in vigore inoltre le misure già previste dal decreto del 3 dicembre per le zone “gialle” compreso dunque il “coprifuoco” tra le 22 e le 5.

Inoltre nei giorni sabato 9 e domenica 10 gennaio, sono adottate su tutto il territorio nazionale le misure previste per la cosiddetta “zona arancione”.

 

Spostamenti

Ci si può muovere liberamente ma solo all’interno del proprio comune. Unica deroga concessa dal governo per chi abita in centri con meno di 5.000 abitanti che si potrà spostare nel raggio di 30 chilometri ma non per raggiungere capoluoghi di provincia. Se si è costretti a muoversi comunque per ragioni di lavoro, necessità o salute o per tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione lo si potrà sempre fare muniti di autocertificazione.

La raccomandazione del governo resta sempre quella di evitare di ricevere in casa propria persone non conviventi e di tenere sempre la mascherina indossata se comunque si dovesse decidere di farlo. Soprattutto in presenza di persone anziane o fragili.

 

Bar e ristoranti

Chiusi, sempre permesso l’asporto fino alle 22 e il servizio a domicilio.

 

Negozi

Aperti con orari allungati fino alle 21

 

Scuole

Gli studenti delle scuole elementari e medie torneranno in classe il 7 gennaio. 

Per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, la ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, sarà a partire dal prossimo 11 gennaio.

Vengono inoltre rivisti i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure per le zone arancioni o rosse.

Nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, il testo conferma la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.

 

fonte: Città Metropolitana di Bologna

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