L’Art Est

Lucio Fontana è soprattutto noto per le sue tele infrante da buchi e “tagli”.
In realtà il pittore ha un background molto ampio e, come tutti i “grandi”, ha coltivato diverse tecniche e filoni artistici. È così che Cristiano Galassi ci descrive un artista del quale ospita un’opera nella propria galleria L’Art Est accanto ad altri maestri di fama internazionale come Arnulf RainerMimmo RotellaFernandez Arman e, solo per citare alcuni pittori italiani, Concetto Pozzati, e Antonio Corpora.

Lucio Fontana, Nudo femminile 70x100cm - Tecnica mista pittura e china su carta


L’opera di Fontana che ci presenta è del 1960. Si tratta di un nudo femminile che rappresenta il punto di partenza del suo percorso artistico figurativo.
«Del resto, Fontana – classe 1899 – nasce come ceramista e scultore di tombe cimiteriali e negli anni ‘30 esordisce in Italia per approdare allo spazialismo e ai famosi tagli – spiega Galassi – . Quest’opera faceva parte della collezione della moglie Teresita Rasini, quindi proviene dalla sua abitazione».

Ma a parte la conoscenza e la passione personale per un artista, l’acquisto di un quadro può essere un buon investimento?
«Il mercato dell’arte – sottolinea Galassi – è in grande crescita e si possono fare ottimi investimenti anche alla portata del risparmiatore medio, che possono riservare grandi sorprese, ovviamente nel lungo termine. Chi comprava un Burri negli anni ‘60, quando un suo quadro poteva valere alcuni milioni di lire, mentre oggi è quotato intorno ai 10 miliioni di euro, faceva un investimento incredibile.
Negli ultimi anni il rendimento medio annuo è rimasto tra il 14% e il 17%, con picchi in grado di raggiungere il 50%. Naturalmente occorre seguire le “regole” del mercato per valutare non tanto il valore dell’opera in sé, quanto la possibilità che essa sia un reale investimento sicuro, ovvero che il suo valore cresca col passare del tempo».

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