La scuola Immaginata – Ricordi delle ragazze del ’68, intervista alle autrici

La scuola immaginata. Ricordi delle ragazze del ‘68 – Angela Benedetti, Anna Bernucci, Carmen Del Bianco, Giovanna Ricciotti, Ivonne Montebelli, Loretta Neri, Marta Sansavini, Ornella Lotti, alunne dell’Istituto Magistrale Valgimigli Statale di Rimini negli anni scolastici 1966/1970.

Per iniziare, potreste raccontarci come è nata l’idea di scrivere questo libro?

Angela Benedetti: Tutto è iniziato da uno scambio di lettere tra noi e la nostra ex professoressa d’italiano, Grazia Bravetti Magnoni, che nel frattempo è scomparsa. Quelle lettere ci hanno riportato indietro nel tempo, ai nostri anni scolastici, e hanno fatto riaffiorare tanti ricordi. Da lì è nata l’idea di raccogliere queste memorie in un libro, come omaggio alla professoressa e ai nostri giorni passati insieme.

È davvero un’iniziativa bellissima. Nel libro emerge un legame molto forte con la professoressa Bravetti. Potete raccontarci di più su di lei e su come ha influenzato le vostre vite?

Anna Bernucci: La professoressa Bravetti era una figura straordinaria. Non si limitava a insegnare la materia, ma cercava di stimolare la nostra curiosità, il nostro senso critico e la nostra creatività. È stato grazie a lei che molte di noi hanno deciso di intraprendere la carriera dell’insegnamento. Il suo approccio non convenzionale e la sua passione ci hanno lasciato un segno indelebile.

È evidente che il suo impatto è stato profondo. Cosa vi ha spinto a trasformare questi ricordi in un libro, piuttosto che lasciarli come semplici lettere tra voi?

Carmen Del Bianco: La decisione è stata quasi naturale. Le lettere erano così ricche di emozioni, aneddoti e riflessioni che sembrava un peccato non condividerle con un pubblico più ampio. Inoltre, la professoressa stessa ci ha incoraggiato a scrivere un libro, vedendo in noi un potenziale che forse noi stesse non avevamo ancora riconosciuto pienamente.

Nel libro avete incluso anche contributi dei figli della professoressa, Francesca e Filippo Magnoni. Come è stato collaborare con loro?

Giovanna Ricciotti: È stato un incontro molto significativo. Francesca e Filippo ci hanno accolto con grande affetto e hanno condiviso con noi i loro ricordi e il loro rapporto con la madre. I loro contributi arricchiscono il libro, offrendo una prospettiva ancora più completa sulla figura della professoressa Bravetti, in parte inedita.

 Come è potuta durare così a lungo nel tempo l’amicizia tra voi “ragazze”?

Ornella Lotti: Ci siamo ritrovate a distanza di tempo più volte e in questi incontri abbiamo deciso di non perderci più di vista. Così abbiamo creato la chat “Revival Ragazze anni ’70”, che ci ha permesso di superare le distanze, alimentando l’amicizia che poi si è consolidata con vivaci scambi quotidiani dei nostri vissuti.

Il vostro libro sarà presentato al Festival della Letteratura. Come vi sentite al riguardo?

Ivonne Montebelli: Siamo molto emozionate e un po’ nervose. Dopo averlo presentato a Savignano e a San Clemente è un onore poter presentare il nostro lavoro in un contesto così prestigioso. Speriamo che il nostro libro possa toccare il cuore di chi lo leggerà, proprio come è successo a noi mentre lo scrivevamo.

Prima di concludere, c’è qualcosa che vorreste dire ai vostri lettori?

Loretta Neri: Sì, vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenute in questo progetto, soprattutto Francesca Magnoni, che è anche giornalista e ci ha supportato in questa avventura. Speriamo che “La scuola immaginata” possa essere un viaggio nel tempo non solo per noi, ma anche per chi lo leggerà, e che possa far riflettere sull’importanza di un’educazione che stimoli e valorizzi le individualità.

Marta è la poetessa del gruppo e, nel corso della presentazione, leggerà la poesia “Ritrovarsi perché”. Il titolo esprime tutto il valore dell’amicizia. Qual è il valore aggiunto della poesia nel contesto di questo libro?

Marta Sansavini: collaborare a questo progetto ha significato per me un arricchimento personale e una riscoperta dell’amicizia, quella autentica. Aver contribuito al libro anche attraverso versi e rime è stato molto gratificante.


Interverranno Francesca e Filippo Magnoni (figli della professoressa Grazia Bravetti Magnoni) e, con intermezzi musicali, Cristian Paolini all’ocarina e Davide Summaria all’organo.

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