È di queste ore la notizia pubblicata dal Presidente della Regione, Stefano Bonaccini di una nuova speranza per la cura al Covid.
Il progetto, presentato dai laboratori del Policlinico di Modena si chiama Rescat, un innovativo piano per l’utilizzo di cellule staminali stromali per inibire le infiammazioni dei pazienti positivi al Coronavirus e quindi impedire l’aggravamento delle loro condizioni.
Finanziato anche dalla Regione Emilia-Romagna con 300mila euro, è il primo al mondo che confronta fonti diverse di provenienza delle cellule nell’ambito della stessa sperimentazione (prelievo da cordone ombelicale, tessuto adiposo e midollo osseo).
Il protocollo è già stato approvato da Aifa, Istituto Superiore di Sanità e dal Comitato etico centrale dell’ospedale Spallanzani di Roma.
La sperimentazione partirà tra pochi giorni e sotto il coordinamento dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena con l’Università di Modena e Reggio Emilia, vedrà coinvolti diversi ospedali e centri di ricerca italiani. Ci vorranno sei mesi per capire se questo tipo di cura avrà ottenuto i risultati attesi.
