Al momento nessun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e gli eventi avversi

Sono 11.907 le dosi del vaccino AstraZeneca provenienti dal lotto ABV2856 scadenza 05/2021 – il cui utilizzo è stato sospeso oggi da Aifa per precauzione – che sono state utilizzate fino ad oggi in Emilia-Romagna, su un totale di 60.691 dosi di vaccino AstraZeneca somministrate in regione.

A oggi, precisa l’assessorato regionale alla Sanità, in Emilia-Romagna non si sono osservate reazioni anomale.

La decisione di Aifa, come è stato sottolineato dall’Agenzia stessa, è stata presa “a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19”. Aifa ha quindi deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e “si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, Agenzia del farmaco europea”. L’Aifa – si legge nel comunicato dell’agenzia – “sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità”.

Aifa ha inoltre chiarito che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”.

Stessa rassicurazione arriva dell’Ema, per la quale si può continuare a utilizzare il vaccino AstraZeneca in attesa delle indagini sui coaguli di sangue. Per l’Agenzia nazionale per la sicurezza del farmaco in Francia, non c’è motivo di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca, e nemmeno la Germania ha deciso di interromperne l’utilizzo.

 

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