Vivere senza sprecare nulla – La sfida possibile delle famiglie

di Caterina Giusberti

Detersivi fatti in casa. bucce di arancia e di piselli fermentati per non ammalarsi e purificare l’organismo. Poi coppette mestruali. acquisti a chilometro zero. lotta agli imballaggi vestiti riciclatl. acido citrico, sapone di Marsiglia e aceto per le pulizie. E se la lotta al cambiamento climatico cominciasse dalla lista della spesa?  A Bologna sono novantuno le famiglie iscritte al gruppo Facebook “Famiglie a rifiuti zero”. Come Luisa Bacca, 50 anni. esperta di grafica e comunicazione, che vive a Budrio Insieme ai suoi figli Silvia e Ettore (rispettivamente 17 e 20 anni) e il loro cane Ciro. Tutti insieme, in casa, producono mezzo chilo di indifferenziata

al mese. li lavoro più grande lo faccio coi miei figli – spiega Luisa – perché ogni decisione sulla spesa e sui rifiuti la discutiamo insieme e ogni tanto c’è da litigare. Quando erano piccoli si lamentavano spesso di essere consideratl “quelli strani”, adesso però dlrel che stanno avendo la loro rivincita».

È iscritta a Camilla, il primo supermercato autogestito d’Italia inaugurato da qualche mese In zona San Donato, frutto dell’incontro tra i produttori di Campi Aperti e i Gruppi dl Acquisto Solidali. «Per associarsi si pagano 125 euro. I soci selezionano i prodotti e contribuiscono alla gestione dell’emporio garantendo tre ore d! lavoro gratis al mese: questo ovviamente abbatte i prezzi,..

Il 90% della spesa la fa lì. Il resto lo autoproduce ed appassionata di “fermenti naturali”. Sono culture microbatteriche In vasi di vetro si possono usare tutti gli scarti delle verdure che fermentano. Si mescolano con acqua e miele e si lasciano per almeno sei mesi, finché i batteri non colonizzano tutta l’acqua. Noi li usiamo e non ci ammaliamo mai. Non siamo pazzi, in Italia siamo più di 20mila a utilizzare questo tipo di fermentazlone”. Sullo stesso gruppo Facebook, Daniela Merli fa la modesta: “Io cerco di usare la bicicletta, chiudo il rubinetto quando mi lavo i denti, ma cl sono persone molto più virtuose dl me.

Come Alda Calanchini. 66 anni, ex insegnante di filosofia che si è riconvertita alla lotta agli sprechi con la pensione.

«Bisogna cambiare completamente – consiglia – non ci si può riconvertire subito su tutti l fronti. lo ora mi sposto solo In bici, in bus o col car sharing. Compro l’acido citrico in drogheria per fare i detersivi e autoproduco quello che posso: con tre litri d! latte faccio una montagna di yogurt. Poi lo conservo nei barattoli di vetro dei capperi. Appeso al frigo ha Il foglio con le ricette: c’è quella per lo sbiancante. quella dell’ammorbidente, quella dell’ammorbidente per sturare l tubi, quella del brillantante. Come per gli altri membri del gruppo, la sua filosofia dl vita è riassunta nelle parole di Henry Davld Thoreau: «Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può fare a meno».

La Repubblica, 25 maggio 2019

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