Pesce d’aprile, perché oggi è il giorno degli scherzi?

Il 1° aprile lo scherzo non è mai stato così serio. Ma perché proprio il pesce d’aprile? Sembra che la sua origine risalga a una serie di tradizioni medievali e antiche feste primaverili, dove la gente si scambiava scherzi senza rischiare conseguenze serie. Da allora, il 1° aprile è diventato sinonimo di bufale e tiri mancini, tanto che persino i media e le grandi aziende partecipano alla festa con elaborate falsità.

Durante i festeggiamenti del 1° aprile, che ricordano in qualche modo il Carnevale, le persone si divertivano con giochi, travestimenti e scherzi ai danni dei loro vicini. Questa era un’opportunità per la gente comune, travestita, di imitare la nobiltà senza temere conseguenze. C’è chi attribuisce l’origine di questa festa all’evento indiano di Holi, chiamato la Festa dei Colori, che celebra l’arrivo della primavera e il dio Krishna con cibo, danze e polvere colorata.
Le tradizioni del 1° aprile in Europa sono un vero spettacolo di scherzi e inganni che varia da paese a paese, come una commedia internazionale dell’inganno!
In Francia, Belgio, Italia e Svizzera, si mette in scena il “Pesce d’Aprile” con una tecnica tutta particolare: attaccare un pesce di carta sulla schiena di qualcuno e poi urlare “Pesce d’Aprile!” quando viene scoperto. Non c’è niente di meglio che vedere la faccia di qualcuno quando scopre di essere stato pescato!
In Inghilterra, la regola è chiara: gli scherzi sono ammessi solo fino a mezzogiorno! Dopodiché, è come se la comicità dovesse andare in pausa pranzo, almeno fino all’anno prossimo.
Ma gli scozzesi non si accontentano di un solo giorno di scherzi! Loro vanno avanti per due giorni, con il “Gowkie Day” e il “Tailie Day”. Due giorni di puro divertimento, dove è permesso tirare fuori il proprio lato più scanzonato!
In Irlanda, invece, si preferisce un approccio più pratico: inviare qualcuno a fare “commissioni da sciocchi”. È un po’ come un’arte marziale dell’inganno: una combinazione perfetta di umiliazione e ilarità!
Nei Paesi Bassi, invece di pesci di carta, si preferiscono i pesci veri, lanciando aringhe invece di fare scherzi verbali. Chi ha detto che il 1° aprile non può essere anche una giornata culinaria?
E che dire della Germania? Loro preferiscono andare dritti al punto con le “Aprilscherz”, storie inventate che spesso lasciano tutti a bocca aperta…o con le lacrime agli occhi dal ridere!
In Grecia, ingannare qualcuno il 1° aprile è considerato un segno di fortuna, quindi non c’è da stupirsi se le persone si mettono in fila per essere beffate!
Infine, in Polonia, la giornata è caratterizzata da un misto di attenzione e cautela. È come se il paese intero fosse sulle spine, pronti a schivare gli scherzi in arrivo!

Insomma, il 1° aprile in Europa è una festa che non delude mai, un momento in cui possiamo mettere da parte le preoccupazioni e concederci una bella risata!
In tempi moderni, i media partecipano alla tradizione creando elaborate bufale. La BBC, ad esempio, nel 1957 annunciò che gli agricoltori svizzeri stavano raccogliendo spaghetti dagli alberi, creando grande clamore fino a quando non rivelarono che era uno scherzo. In America La National Public Radio ha fatto scalpore nel 1992 con uno spot in cui l’ex presidente Nixon annunciava una candidatura alla presidenza, rivelando poi che si trattava solo di uno scherzo. Nel 2014, un articolo provocatorio sulla lettura ha scatenato indignazione su Facebook, rivelando infine di essere un pesce d’aprile per chi non aveva letto l’articolo. Anche le grandi aziende partecipano, come Virgin Atlantic che ha annunciato un aereo con ali flessibili nel 2017. Marmite ha scherzato con una versione blanda del suo prodotto, “Meh-Mite”.

In mezzo a queste bufale, è difficile distinguere le notizie vere. Ricordatevi di prendere tutto con un pizzico di sale, specialmente il racconto assurdo delle aringhe catapultate nei Paesi Bassi, che è solo un pesce d’aprile!

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