Dal 1 aprile apre a Forlì la mostra “Dante, la visione dell’arte”

Dal 1 aprile all’11 luglio 2021, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, i Musei San Domenico di Forlì si preparano ad accogliere nuovamente il Sommo Poeta in una mostra inedita creata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi.

Forlì, città ghibellina degli Ordelaffi, fra il 1302 e il 1313 ospitò in varie occasioni l’esule Poeta. In questo luogo, a metà strada tra la nata città e quella che ospita i suoi resti mortali, sarà allestita una mostra dal titolo “Dante. La visione dell’arte”.

L’esposizione intende restituire una rilettura della figura di Dante e della sua opera attraverso le immagini che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, in un arco temporale   che va dal Duecento al Novecento. L’obiettivo è di presentare le molteplici traduzioni figurative della potenza visionaria del poeta, con una particolare attenzione alle analogie tra le sue vivide parole e oltre 300 opere d’arte con cui gli artisti ne hanno dato interpretazione nei secoli. La mostra avrà un carattere internazionale, con l’esposizione di opere provenienti dalle più importanti collezioni del mondo.

Per il visitatore sarà come avere una mappa per un affascinante viaggio tra le parole e le immagini, a dimostrazione di come il successo corale di Dante nelle diverse forme artistiche abbia contribuito a definire, attraverso la sua eredità, i codici espressivi della nostra civiltà. Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dalle Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, la mostra è diretta da Eike Schmidt (direttore delle Gallerie degli Uffizi) e da Gianfranco Brunelli (direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì). Mentre curatori del progetto sono il prof. Antonio Paolucci e il prof. Fernando Mazzocca.

 

Modalità di visita e misure di sicurezza

La visita è regolamentata da un sistema di fasce orarie
La prenotazione o l’acquisto on-line del biglietto sono fortemente consigliati nei giorni feriali e obbligatori nei week end e nei festivi.
La visita è consentita solo adottando le seguenti misure di sicurezza:
– accertamento della temperatura corporea di tutti i visitatori attraverso sistemi certificati di misurazione istantanea. Non potranno entrare i visitatori con una temperatura corporea superiore ai 37,5°C.
– obbligo di indossare la mascherina e procedere alla sanificazione delle mani con apposito disinfettante
– accesso alla biglietteria di un solo visitatore alla volta, anche per i nuclei famigliari. Gli altri visitatori attenderanno in coda mantenendo la distanza di sicurezza di 2 metri e seguendo le indicazioni fornite dagli operatori,
– obbligo di mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno 2 mt. tra un visitatore e l’altro all’interno delle sale espositive e in tutti gli ambienti condivisi
– la durata massima di visita è fissata in 2 ore
– l’utilizzo dell’ascensore è consentito esclusivamente a persone con disabilità e relativo accompagnatore
– l’accesso al bookshop è consentito ad un massimo di due visitatori alla volta
– in tutti gli ambienti si consiglia di limitare all’indispensabile il contatto con le superfici comuni (tavoli, ringhiere, maniglie) ed evitare il contatto con gli oggetti in esposizione
– informare prontamente il personale museale in caso di malessere.

Le novità bibliografiche per prepararsi alla mostra

 

Il "Dante" di Alessandro Barbero

Partiamo da un libro che, attraverso i valori e le ideologie del Poeta, ne ricostruisce dettagliatamente la vita riuscendo a far avvicinare ogni lettore alla sua storia e all’epoca in cui si è svolta: il Medioevo.
Alessandro Barbero nel suo “Dante” descrive sapientemente il protagonista a 360°, senza trascurare nessuna delle sue più nascoste sfaccettature. Un libro, questo, che grazie alle sue precise e puntuali note bibliografiche permette anche ai lettori meno esperti di storia medievale di contestualizzare e comprendere ogni evento e nome menzionato.
Una vera e propria Bibbia, insomma, per chiunque desideri che la mostra non abbia alcun tipo di segreto per lui

“Dante, il mi babbo” di Chiara Lossani

Passando ad un pubblico piщ giovane, vale la pena citare “Dante, il mi babbo” di Chiara Lossani. Questo libro, consigliato nello specifico per lettori over 6, è narrato in prima persona da Antonia, figlia del poeta fiorentino che presenta in modo vivace, coinvolgente ed esaustivo la vita di Dante e la sua Commedia.
Scorrendo le pagine illustrate del libro, i piccoli lettori vengono condotti alla scoperta del Sommo tra la storia del 1300 e una coloratissima fantasia. Questa pubblicazione rappresenta una chiave di lettura perfetta di Dante per i piccoli visitatori della mostra di Forlì.

“A riveder le stelle” di Aldo Cazzullo

Il terzo libro della nostra breve lista è un’opera di Aldo Cazzullo. Già dal titolo, “A riveder le stelle”, si può percepire tutta la poesia e la sensibilità con cui è stato scritto il libro. In questo caso, la narrazione non riguarda la vita del padre della lingua italiana, ma si sviluppa attorno al percorso della Divina Commedia che va dall’Inferno al Paradiso utilizzando frequenti paragoni con l’attualitа.
Gli interessanti punti di incontro identificati da Cazzullo tra la nostra storia e quella di Dante mantengono il lettore incuriosito e appassionato fino all’ultima pagina. Una lente di ingrandimento, questa lettura, per cogliere tutti i dettagli meno scontati delle opere esposte in mostra.

“Vai all’inferno Dante” di Luigi Garlando

Tornando alle letture giovanili, non poteva mancare dall’elenco “Vai all’inferno Dante” in cui il Poeta viene portato dall’epoca di castelli, Guelfi e Ghibellini alla nostra attualitа di chat, gamers e social networks.
Luigi Garlando scrive questo libro irriverente, perfetto per i visitatori adolescenti della mostra, per insegnare loro ad affrontare le sfide più tipiche della loro età, servendosi del più grande maestro di tutti i tempi.
Leggendo questo libro si può osservare, da una parte, come Dante oltre che maestro, poeta, scrittore e politico sarebbe potuto essere anche un abile sfidante di giochi online e, dall’altra, di come talvolta le difficoltà che si valutano come le più ostiche e difficili da superare, in realtà possano essere risolte semplicemente immergendosi tra le terzine giuste.

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