Aggiornamento Prunaro

A seguito della comunicazione del  25 luglio 2019  sulla situazione del sito produttivo dismesso di 𝗣𝗥𝗨𝗡𝗔𝗥𝗢

– il 19 novembre 2013 è stato  eseguito da Arpa il campionamento di acque sotterranee ai due piezometri presenti all’interno dello stabilimento sulla seconda falda a 15 mt. di profondità , che hanno dimostrato il superamento delle concentrazioni Soglia di Contaminazione al parametro di idrocarburi totali., comunichiamo quanto segue:

– Con ordinanza n. 24 del 20 novembre 2013 il Comune di Budrio ha imposto la rimozione di tutti i rifiuti  dalle vasche e dai serbatoi.

– Il 1 dicembre 2015 con determina n. 544 il Comune di Budrio ha accertato la somma di 90 mila euro versati dalla Città Metropolitana (già Provincia di Bologna) a titolo di escussione della garanzia fideiussoria per la rimozione dei rifiuti abbandonati e operazioni di bonifica.

– Il 18 luglio 2016, con P.G. 15817 il Comune ha trasmesso ad Arpa i rapporti di prova dell’azienda incaricata del servizio di analisi e caratterizzazione.

Da allora non vi sono state più azioni da parte del Comune di Budrio fino a che la nuova amministrazione ha chiesto un incontro ad Arpae, avvenuto il 27 novembre 2018, dove si è attivato il percorso che ha portato alla comunicazione fatta ai cittadini il 24 luglio 2019.

Appena il sito sarà disponibile – in quanto sotto sequestro non è attualmente accessibile –  con la somma residua della fideiussione verranno avviati:

– la messa in sicurezza dell’area;

– le analisi in prima falda a 5 mt. di profondità con il posizionamento di nuovi piezometri;

– lo smaltimento dei rifiuti fino all’esaurimento della fideiussione, privilegiando quelli più pericolosi.

La situazione attuale del sito è la seguente: con il campionamento del 2013 che ha rilevato idrocarburi in seconda falda il sito è potenzialmente inquinato. Se i risultati delle nuove analisi confermeranno l’inquinamento, ai sensi del Dlgs 152/2006 occorrerà dare avvio alle attività di bonifica, che inizieranno con un piano di caratterizzazione dell’inquinamento in falda e la contestuale ricerca di fondi di finanziamento regionali o statali.   Se invece i risultati non confermeranno il superamento della Soglia di Concentrazione sarà sufficiente lo smaltimento dei rifiuti e lo svuotamento delle vasche.   Si stanno inoltre avviando le procedure in accordo con le altre Autorità ambientali per creare un percorso condiviso per la risoluzione della criticità.

Come è stato detto fin dall’inizio, non siamo in possesso di elementi definitivi per dichiarare che vi siano pericoli per la salute. Solo analisi successive potranno fugare ogni dubbio.
Il Comune, con i suoi uffici, sta mettendo in atto tutte le procedure per risolvere nel più breve tempo possibile questa situazione.

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